Marcello Albanesi (Roma, 1966). Laurea in Lettere, attore di teatro, ex giornalista pubblicista, autore e conduttore per radiokaositaly.com. In autopublishing esce nel 2020 il primo romanzo “La panchina. Liberi di amare” (anche nella versione in lingua spagnola “El parque. Libertad de amar” e inglese “The bench.Free to love”) e nel 2021 “Martin. Per sempre insieme”. Lo stesso anno per Diarkos pubblica la monografia “Vespa. Storia di un mito italiano” dove ricostruisce la vera storia dello scooter più famoso al mondo. Nel 2022 “Gucci. Un impero del lusso made in Italy”.
Stefano Arcobelli, giornalista professionista dal 1986, da trentaquattro anni lavora alla «Gazzetta dello Sport». Ha seguito, come inviato, undici Olimpiadi, nonché i campionati mondiali ed europei di varie discipline: oltre quelle acquatiche, sci nordico, boxe, canottaggio, canoa, baseball, slittino, biathlon, snowboard. Protagonista del blog Questione di Stile, ha curato alcune opere della collezione I miti dello sport e il libro Ali la leggenda. Campione e ribelle (2010).
Giulio Artesani, classe 1959, è un tifoso del Monza di vecchia data: ha assistito alla sua prima partita nel lontano 1968. Scrive e collabora con Monza-News.
Pellegrino Artusi
(Forlimpopoli 1820 – Firenze 1911)
Il padre riconosciuto della cucina italiana oltre ad essere un celebre gastronomo fu anche uno scrittore e un critico letterario. Nacque a Forlimpopoli, allora parte dello Stato Pontificio, dove visse fino al 1851 occupandosi delle attività commerciali della famiglia. In seguito ad un evento delittuoso si trasferì a Firenze dove si dedicò a tempo pieno alle sue passioni: la letteratura e la gastronomia. Dopo aver scritto una biografia su Ugo Foscolo senza successo, nel 1891 pubblicò a sue spese quello che divenne in seguito il suo capolavoro ovvero La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene: fino alla sua morte, nel 1911 a 91 anni, ne furono stampate ben 14 edizioni e tuttora è tradotto in tutte le lingue del mondo.
ALESSIO ATZENI, è docente di arte e artista, esperto di tradizioni
esoteriche antiche e contemporanee. Conduce la rubrica Arte del Risveglio su Teleromagna TR24, tiene seminari e conferenze dove guida alla scoperta dei codici nascosti nell’arte per educare all’intuizione, migliorare la percezione visiva e sensoriale. Insegna i segreti del disegno e delle tecniche pittoriche antiche presso l’Accademia delle Grazie. Per Diarkos ha pubblicato I segreti nascosti nelle opere d’arte (2023).
Antonio Bacciocchi. Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith) incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e Stati Uniti, aprendo per i Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao, Siouxsie e così via. Ha scritto una decina di libri tra cui Uscito vivo dagli anni 80 (miglior libro indipendente al MEI 2007), Mod Generations, L’uomo cangiante. Paul Weller, the Modfather, Rock ’n’ Goal, Gil Scott-Heron. Il Bob Dylan nero e Ray Charles. Collabora con i mensili «Classic Rock» e «Vinile», con il quotidiano «il manifesto» e quello di Piacenza «Libertà»; è tra i giurati del Premio Tenco, lavora per Radiocoop. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Per Diarkos ha pubblicato Punk (2021) e Soul (2021).
Evaristo Beccalossi (Brescia, 12 maggio 1956) è stato uno dei calciatori più talentuosi degli ultimi quarant’anni, capace di deliziare il pubblico del calcio con le sue giocate imprevedibili. Trequartista, classico “10”, il suo nome rimane legato alla squadra dell’Inter con la quale ha disputato sei stagioni realizzando 30 reti e vincendo uno scudetto nella stagione 1979/80, l’ultimo conquistato da una squadra composta unicamente da giocatori italiani. Dopo l’attività agonistica ha lavorato nel settore marketing della Sony e dal 2001 al 2014 ha collaborato con l’Inter. Prima della pandemia ha lavorato per un anno come consulente in Cina per l’Università di Weifang. E’ stato presidente del Lecco per due anni. E’ Capo delegazione da cinque anni della Nazionale Italiana 19 e Under 20. In veste di commentatore e opinionista televisivo ha collaborato con Rai, Mediaset, 7Gold, Telenova e Telelombardia.
Luisa Beni, di origine marchigiana, nasce nel 1946. Dal 1990 inizia a lavorare per il mensile «Astra». Istruisce seminari, usando i Tarocchi come meditazione, presso centri culturali in varie regioni italiane. Da più di ventisette anni scrive per il settimanale «Love Story», dove tiene una rubrica. Fondatrice dell’associazione culturale Diversa-mente-Noi.
Manlio Benigni è nato a Modena nel 1964, ma è sempre vissuto a Udine. Laureatosi in Lettere all'università di Trieste con una tesi in Storia del Cinema su David Cronenberg, nel 1991 si è trasferito a Milano, dove ha lavorato nell'editoria come traduttore, compilatore di enciclopedie, editor (per Ubulibri), giornalista.
Ha tradotto tra l'altro "Modern Nature" e "A vostro rischio e pericolo" di Derek Jarman, "The Monster Show" di David J. Skal, "Conversazioni con (e su) Beckett" di Mel Gussow, "Bob Marley. Tesori e ricordi", "Rolling Stone. Le grandi interviste", "Jimi Hendrix. Tesori e ricordi", e "John Lennon ricorda" (a cura di Jann Wenner).
Ha scritto per Diario della settimana, L'Europeo, RockSound e Rolling Stone (di cui ha anche curato alcuni speciali). Ha intervistato tra gli altri David Cronenberg, Peter Gabriel, Aki Kaurismaki, Marianne Faithfull, Ozzy Osbourne, Neil Young, Mark Lanegan, Brian Wilson, Willy DeVille, Stan Ridgway, Lenny Kaye, i Muse, i Tool, i Kaiser Chiefs, i Rammstein e i Jet.
Ha partecipato a diversi reading di propri testi poetici, da solo e col gruppo rock Psicotaxi, ed è nella giuria del Premio Dubito di poesia con musica.
La storia della stregoneria è un fenomeno complesso e insieme estremamente affascinante.
Il racconto della trasformazione della figura femminile da levatrice e guaritrice a maga e infine strega, che spiega la ricerca continua di una motivazione concreta alla fragilità e alla paura insita nell’essere umano.
Sinossi
Un’indagine approfondita e dettagliata sulla storia della stregoneria, la quale inizia in tempi lontani, quando ancora l’istinto al culto era solo abbozzato, per attraversare epoche oscure, dove spesso la paura della strega in grado di gettare malefici induceva a una folle persecuzione nella quale, da un certo punto in poi, il patto con il diavolo diventa punto focale.
Il libro comincia con un’analisi delle prime credenze e rituali magici nelle antiche civiltà, evidenziando come la stregoneria fosse spesso legata alla medicina, alla religione e alla magia, analizzando di pari passo la trasformazione della figura femminile da levatrice e guaritrice – che conosceva l’uso delle piante – a maga, fata e infine strega, passando per le figure mitologiche e soprannaturali dai forti legami con il mondo dei vivi e quello dei morti.
Si analizzeranno le cause e le motivazioni che hanno gettato le basi della caccia alle streghe, la grande persecuzione incentrata sulla malignità della donna, facile preda del demonio, con il quale stringeva patti malefici e compiva atti osceni, oppure sacrificava bambini per ottenere l’unguento che le serviva per volare al sabba.
Particolare attenzione sarà rivolta all’Inquisizione, ai processi e alle storie delle streghe più conosciute, non solo in ambito europeo ma anche nelle culture che ancora oggi hanno leggi contro le pratiche magiche, e ai testi usati per centinaia di anni per identificare, processare e punire le streghe, come il Malleus Maleficarum o il Daemonologie.
In ultimo sarà approfondita l’eredità della stregoneria, la Wicca, il neopaganesimo e le tradizioni moderne, il legame con l’esoterismo, la figura della strega nella cultura popolare moderna, ma anche nella letteratura e nel cinema, nonché quello che è rimasto nella tradizione popolare e nelle pratiche magiche e rituali, soprattutto nelle comunità rurali isolate, dove ancora si trovano credenze legate alle tradizioni magiche.
La storia della stregoneria è un fenomeno complesso che racconta la paura insita nell’uomo, così come la ricerca continua di una motivazione concreta all’inclemenza della sorte, per questo la strega diventa archetipo e dimostra la fragilità insita nell’essere umano.
David Bernardini (1988) ha conseguito il dottorato in storia dell’Europa. I suoi studi si concentrano prevalentemente su diversi aspetti della storia politica della Germania tra le due guerre mondiali con particolare attenzione al nazionalbolscevismo e all’anarchismo. Ha pubblicato una biografia dedicata all’anarchico Rudolf Rocker (2014), uno studio sul movimento nazionalbolscevico nella Repubblica di Weimar (2017) e sul rossobrunismo (2020). Collabora con il Dipartimento di studi storici dell’Università degli studi di Milano e fa parte della redazione della “Rivista storica del socialismo”
Diego Angelo Bertozzi (Brescia, 1973), laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano, si occupa da tempo della storia e dei più recenti sviluppi della Cina. Ha pubblicato “La Cina da impero a nazione”. Coautore dei volumi “Marx in Cina. Appunti sulla Repubblica popolare cinese oggi", “Il risveglio del Drago. Politiche e strategie della rinascita cinese” e, "La Cina della Nuova era" (uscito all'inizio del 2019). Ha scritto i volumi “Cina. Da sabbia informe a potenza globale” e "La Belt and Road Initiative. La nuova via della seta e la Cina globale". In relazione alla Belt and Road Initiative ha collaborato con il Centro Europa Ricerca (Roma) alla realizzazione del rapporto "La Nuova via della Seta: impatto sugli scambi internazionali e opportunità per l’Italia" (4/2018). Collabora con diversi siti e riviste specializzate in relazioni internazionali.
Valeria Biotti (Roma, 1978) è giornalista, autrice, speaker radiofonica, vignettista. Ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate, tra cui «Il Fatto Quotidiano», «Pubblico», «Il Male», «Il Misfatto». Sociologa, si occupa di Politiche familiari e diritti dei minori presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Scrive sul «Corriere dello Sport» e ha una rubrica di satira sociale su «People for Planet». Vincitrice di cinque “Microfono d’oro”, conduce una trasmissione quotidiana di approfondimento sportivo. Per Diarkos ha pubblicato Le leggende della Roma (2020) e Frida Kahlo (2022).
Robert K. Blacksmith (Baltimora, 1963) è un antropologo e indagatore del mistero statunitense naturalizzato italiano. In questo volume sono raccolti e condensati decenni di studi e ricerche sul campo, da un capo all’altro del globo.
STEFANO BOLDRINI (Roma, 1959). Laureato in Lingue e letterature straniere, ha iniziato l’attività giornalistica a «Paese Sera» nel 1988. «Unità», «Corriere della Sera», «Gazzetta dello Sport» e «Messaggero» le tappe successive. È stato corrispondente a Londra della “rosea” dal 2011 al 2021, occupandosi principalmente di calcio, ma seguendo anche l’Olimpiade del 2012, i Mondiali di atletica del 2017 e, per le pagine di «Altri mondi», seguendo i principali eventi britannici. Attualmente vive in Portogallo e collabora con il «Fatto quotidiano». Per Diarkos ha pubblicato La filosofia della corsa. Fra benessere e libertà: lo sport che ti cambia la vita (2023).
Orazio Antonio Bologna è membro dell’Academia Latinitati Fovendae della Pontificia Accademia Latina; è inoltre vicedirettore scientifico della rivista «Collectanea Philologica» dell’Università di Łódź, in Polonia. È presidente della Laurea Apollinaris Poetica, onorificenza conferita annualmente presso l’Università pontificia salesiana al miglior poeta italiano, nonché del Certamen Apollinare Poeticum conferito nella stessa occasione e presso la medesima università.
Paolo Borgognone (Roma, 1962). Dopo il liceo classico frequenta la facoltà di Lingue e letterature straniere alla Sapienza di Roma. Giornalista pubblicista dal 1993, è traduttore e addetto stampa per un ente pubblico. Per Diarkos ha pubblicato Freddie Mercury. The show must go on (2020), Martin Luther King. I have a dream (2022) e Beatles. Il mito dei Fab Four (2023).
Paolo Brogi (1944)
E’ giornalista, scrittore e blogger.
Caposervizio al quotidiano “Reporter”, ha successivamente collaborato al settimanale “L’Europeo” per approdare poi al “Corriere della Sera”, dove si è occupato di grandi fatti di cronaca.
Nel 2014 insieme a David Riondino ha realizzato il cortometraggio “Le pietre di Gramsci”.
Dal 2009 gestisce “Brog”, un blog per “notizie che faticano a trovare spazio”.
Come scrittore ha pubblicato La lunga notte dei Mille (2009), Uomini e donne del Sud. Ritratti di vite straordinarie e dell'orgoglio meridionale (2011), Eroi e poveri diavoli della Grande Guerra (2015), Ho avuto un'idea. Giovani talenti italiani e startup di successo (2015), Impiccateli! Le storie eroiche di Cesare Battisti e Nazario Sauro a cento anni dalla morte (2016), Il Parmigiano Re. Grandi scrittori per un grande formaggio (2016), Eating in Trastevere (2017), 68 ce n'est qu'un début. Storie di un mondo in rivolta (2017), Pinelli l'innocente che cadde giù (2019).