Le anime della matematica. Da Pitagora alle intelligenze artificiali - Nuova recensione di Civico20News
27 Novembre 2023

Il mondo si divide tra due categorie di persone: quelli che la matematica la capiscono e quelli che invece non riescono a digerirla. Ai secondi suggeriamo l’affascinante libro di Vincenzo Vespri: Le anime della matematica. Da Pitagora alle intelligenze artificiali. Si tratta di un testo che ci consente di comprendere quanto sia sconfinato l’universo della matematica, i cui strumenti permettono di operare in un universo infinito di mondi, anche tra i meno prevedibili, come quello umanistico, artistico e filosofico.

 

Vespri, docente di Analisi matematica presso l’Università di Firenze e in numerose altre città italiane è stato Visiting Professor presso numerose università straniere in vari paesi; la sua ricerca si rivolge ad argomenti teorici ma anche con interessi che riguardano le applicazioni industriali. Per un breve periodo ha collaborato con il Ministero dell’Istruzione, università e ricerca.

 

Il docente, oltre a conoscerla, la matematica sa raccontarla in modo avvincente, confermando che spesso nel sapere scientifico non c’è incompatibilità tra mythos e logos, anche se in apparenza può sembrare paradossale.

Per Platone la matematica svolgeva anche il compito di struttura di riferimento per ogni aspetto della conoscenza e addirittura per la nostra vita morale.

 

Nel libro, strutturato cronologicamente e con un taglio sostanzialmente storico, troviamo gran parte di quei “misteri” della matematica che per i non addetti ai lavori sembrano astrusi, incomprensibili, ma tali non sono se visti nella giusta prospettiva e soprattutto calibrati partendo dal presupposto che hanno una funzione, una vitalità, consentono dei risultati e favoriscono la conoscenza dei fenomeni, di gran parte dei fenomeni. Anche quelli imprevedibili come, per esempio, il caos.

 

“La matematica è una scienza che si basa su pochi assiomi, su cui costruisce un edifico di teoremi stupefacente per la sua magnitudine”, afferma l’autore parafrasando Pitagora, confermandoci che la matematica è spesso artefice di autentiche sorprese per lo studioso. Di conseguenza richiede la creazione di nuovi linguaggi e di nuove strutture astratte che, a loro volta, consentiranno di porsi domande la cui risposta necessiterà sempre più di immaginazione e fantasia.

 

Vincenzo Vespri, nel fitto tessuto della sua narrazione, ci fa capire che la matematica è sempre in grado di attivare meccanismi creativi il cui limite è solo quello dell’ingegno umano.

 

La storia dei numeri, dei calcoli, delle formule e dei principi è legata a corda doppia alla storia degli uomini, della gran parte; infatti ogni cultura ha avuto il suo ben daffare con la matematica: fondamentale per le grandi realizzazioni architettoniche del passato, per conoscere i moti degli astri, per i viaggi via mare e per tutte quelle attività che ci hanno permesso di crescere e imparare.

 

Anche la dimensione più creativa ha avuto bisogno della matematica: dalle prime esperienze sonore di Pitagora alla scoperta della prospettiva, i numeri non ci hanno mai abbandonato.

 

 

Vincenzo Vespri, Le anime della matematica. Da Pitagora alle intelligenze artificiali, Diarkos, pag. 448, Euro 19,00.

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