MEDIANO DI MAUTHAUSEN, IL. STORIA DI VITTORIO STACCIONE
STORIA
256
18.00
14.00x21.00 cm
brossura con alette
9788836164875
Questa è la storia di un calciatore. Ma non un calciatore qualunque. Si chiama Vittorio Staccione, e la sua vita cambia radicalmente in un freddo pomeriggio d'inverno del 1915, nella Torino operaia. Ha appena undici anni e sta giocando a pallone insieme ai suoi amici del quartiere quando viene notato da Enrico Bachmann, il mitico capitano granata. «Ti andrebbe di allenarti con i ragazzi del settore giovanile?» Vittorio risponde di sì. Una svolta che è per sempre. In pochi anni diventerà un elemento importante del Torino, fino alla conquista dello scudetto insieme a campioni assoluti come Libonatti, Baloncieri e Rossetti. Ma alla passione per il calcio, Vittorio, spinto da suo fratello Francesco, alterna quella per la militanza politica, condotta dalla parte della classe operaia, dei contadini, degli sfruttati, di tutti gli uomini e le donne assetati di giustizia. Una scelta di resistenza che, in un periodo in cui la dittatura fascista inizia a perseguitare chi non si allinea al regime di Benito Mussolini, pagherà molto cara: nell’inferno sulla terra dei lager nazisti. Una vicenda di grande valore morale e civile, riscoperta e raccontata da Francesco Veltri grazie alla collaborazione di Federico Molinario, pronipote del “mediano di Mauthausen”, che ancora oggi risplende nell’esempio di dignità e lotta lasciatoci da Vittorio Staccione.