Un libro interamente basato su fatti, storie, aneddoti. Curiosità, approfondimenti. Dalle testimonianze dirette di vecchie e nuove generazioni di fans rollingstoniani, alle dichiarazioni dei sette membri originali (Mick Jagger, Keith Richard, Charlie Watts, Billy Wyman, Brian Jones, Mick Taylor, Ron Wood), dall’analisi dei grandi album al commento di brani epocali, dalla discografia internazionale completa alla cronologia della Swinging London e dell’universo sonoro parallelo.

Le ‘Pietre Rotololanti’ diventano insomma, nella narrazione di due specialisti appassionati, il simbolo anzitutto della rock music, imponendosi quale miglior band di ogni tempo, raccogliendo l’eredità del mitico blues afroamericano, rielaborandolo, durante i Sixties, in concorrenza ai Beatles, con un sound decisamente più trasgressivo, selvaggio, teatrale, che piace ai giovani ribelli, divenuti poi adulti ma ancora interessati, come, in seguito, i loro figli e i loro nipoti, a seguire l’evolversi verso stili di volta in volta black, glamour, sempreverdi, a rimacare ogni volta la filosofia di “è solo rock and roll ma mi piace!”.

“Il rock and roll e la vita sul palco sono due cose che danno assuefazione. Bisogna stare molto attenti però, perché non sono cose che vuoi o che puoi fare sempre. È come quando sei giovane, e pensi che se non fai sesso tutte le volte che puoi, perdi occasioni. Poi, quando cresci ti rendi conto che ogni cosa ha i suoi tempi, ed è lo stesso con le performance live: sono grandiose, ma fidati, non lo vuoi fare tutte le sere.”